La Storia
Su Trinta ‘e Sant’Andria è la rivocazione del tradizionale momento di spillatura dei vini nuovi che si teneva appunto storicamente il giorno del 30 novembre, dedicato Sant’Andrea.
L’appuntamento tradizionale era legato alla grande vocazione enologica delle colline ozieresi ed è attestato almeno dai primi del novecento dalla documentazione storica di seguito richiamata:
- dagli archivi del Premio Ozieri risulta una Segnalazione assegnata nella X Edizione del Premio nel 1965 alla poesia di Salvatore Chessa, noto Barore, “A Sant’Andria” – Vedi estratto dal libro “Poesia in Sardegna 1956-1967” a cura di Antonio Sanna e Tonino Ledda editrice Sarda Fossattaro. I versi hanno il pregio di storicizzare l’appuntamento e di esaltare il sentimento popolare legato al tradizionale momento della spillatura dei vini nuovi.
- Il Coro di Ozieri ha pubblicato ufficialmente per la prima volta nel 1987 il brano “Su trinta de su mese ‘e Sant’Andria” musicato da Mario Coloru, con il testo della poesia di Barore Chessa.
Per ricordare questo momento tradizionale, Il Comune e la Pro Loco hanno deciso di superare la spontanea iniziativa dei viticoltori organizzando un grande evento con notte bianca nel centro storico, coinvolgendo proprietari delle cantine, commercianti, associazioni, cori e cantadores, con apertura di palazzi storici e musei.
Da diversi anni quindi l’ultimo sabato di novembre vengono aperte le cantine, organizzate in una consulta, nell’ampio circuito del centro storico, dove gli ospiti possono degustare i vini nuovi accompagnati da prodotti della tradizione agro alimentare.
La manifestazione, si concretizza in un evento pubblico di valorizzazione dei vini tipici e dei prodotti di Ozieri, delle vie e piazze del centro storico con una notte bianca, mirata ad esaltare i suoi unici caratteri architettonici e la sua vocazione di ospitalità e accoglienza sociale e commerciale.
L’evento
E’ inserito nell’ambito del programma di marketing urbano per la rivitalizzazione in termini sociali, storico-culturali e commerciali del centro storico di Ozieri.
L’Amministrazione comunale, insieme alla Pro Loco, gruppi volontari proprietari di cantine, al Centro Commerciale Naturale, commercianti, botteghe artigiane, diverse associazioni organizza questa manifestazione promozionale con Notte bianca e apertura degli esercizi commerciali oltre l’orario consueto, spettacoli, concerti, e iniziative di promozione dei prodotti locali e vini nell’ambito del tradizionale appuntamento de “Su trinta’e Sant’Andria”, momento in cui le cantine private vengono aperte in occasione della spillatura dei vini nuovi.
Negli ultimi anni ha raggiunto un successo di partecipazione notevole, segnalandosi nel panorama regionale degli eventi per la sua particolarità, con numero elevato di visitatori provenienti da tutta l’Isola e anche da fuori Sardegna, che hanno avuto modo di visitare i palazzi storici, i musei, le mostre, con conseguenti notevoli ricadute in termini di promozione delle risorse culturali, agroalimentari ed economiche e di rivitalizzazione dell’ampio centro storico di Ozieri.
Non sfugge il fatto che il successo dell’evento rappresenta anche una risorsa importante come momento di aggregazione, tra persone diverse per età e interessi, di formazione ed elaborazione progettuale in ambito culturale, sociale e ricreativo, ma anche in quanto opportunità capace di promuovere e favorire lo sviluppo economico e della tradizione enologica del territorio.
Su Trinta ‘e Sant’Andria organizzata dal Comune coinvolge numerose associazioni culturali e di commercianti, viticoltori e operatori delle produzioni tipiche locali, e ha raggiunto risultati eccellenti in termini di affluenza, di valorizzazione delle produzioni eno-gastronomiche e culturali e di promozione della cultura dell’accoglienza e socialità nel centro storico di Ozieri.
Nell’occasione la folla dei visitatori raggiunge i vicoli del centro, visitando vie, piazze, fontane, palazzi storici, cortili e partecipando con interesse alle mostre culturali, archeologiche, artistiche presso i musei aperti.
Una notte di esperienze enologiche sulle varietà tipiche delle colline ozieresi, con degustazioni di vitigni antichi ed “unicum” oggetto di programmi di rivitalizzazione e ricerca da parte delle Agenzie regionali ed Università, come l’Alvarega e il Redagliadu. Ma anche di esperienze gastronomiche come il pane ozierese “la spianata”, formaggi storici come “la greviera” ed i delicati dolci “sospiri” e “copuletas”.
Certamente una opportunità per vivere l’identità e l’accoglienza della gente del Logudoro, negli aspetti culturali e storici, come il palazzo di Francesco Ignazio Mannu, dei Borgia, dei Grixoni; i preziosi retabli del Maestro di Ozieri; i reperti fondanti la civiltà neolitica della Cultura di Ozieri.
- Piazza Garibaldi: Punto accoglienza e distribuzione calici
- Piazzetta F. I. Mannu, Cantina Francesco Ignazio Mannu
- Vicolo Lo Lolla, Cantina Rotary Club Ozieri
- Sa Ena, Palazzo Tola (Casa Natale F. I. Mannu) Ass. Alvarega Nobile Tola
- Fontana Grixoni, Palazzo Pietri, Cantina Sa Mandriola
- Fontana Grixoni, Palazzo Pietri, Cantina Signora Bella
- Palazzo Pietri, “Mostra documentale sui Poeti”, Premiu Logudoro Otieri
- Fontana Grixoni/Castelvi
- Via G. Galilei, Taverna dei Venti
- Via G. M. Angioy, Cantina Sos Piseddos de Sevvadore Asole
- Via Quintino Sella, Cantina Su Salaupe
- Via Regina Elena, Cantina Santa Lughia
- Via A. La Marmora, Cantina Amici di Su Brunu
- Via D. Mannu, Cantina Bruttu Beccu
- Via Mercato, Cantina Amici di San Nicola
- Via Mercato, Cantina Sei Mori
- Ex Mercato Civico, Sede Pro Loco, vini nuovi dei viticoltori di Ozieri
- Sa Ena, Cantina Tia Regina
- Badde, Sa Cantina ‘e S’Ainu
- Via Umberto, Museo Diocesano di Arte Sacra
- Vicolo Roma, Cantina Lenzini
- Chiostro San Francesco, Associazione Possibilmente
- Piazza Card. Pompedda, Ass. MOICA, Cantina de Tiu Antoni frittelle cattas
- Piazza Muzzeddu M.F. Pompedda, Associazione Goliardica
- Via A. Volta, Paletta de su Re, Cantina Frantzisku Bianchina
- Via R. Tola, Cantina d’Artista
- Vicolo Duchessa Borgia, Antiche Carceri
- Via Brigata Sassari, Cantina Don Salis
- Museo Archeologico “Le Clarisse”
- Via L. Alagon, Cantina Su Foghile de Corralzu
VENERDI’ 29 NOVEMBRE
SABATO 30 NOVEMBRE
Siti aperti
- Grotta San Michele: dalle ore 10 alle 16
- Carceri Borgia dalle ore 10 alle 12
- Museo Archeologico alle Clarisse: dalle ore 10 alle 21
- Museo Diocesano di Arte Sacra: ore 10/13 – 16/21
- Basilica Sant’Antioco di Bisarcio: dalle ore 10 alle 16
Mostre
- Museo Archeologico: Mostra fotografica “Sogni Meridiani – Viaggio nella poesia contemporanea della Sardegna” di Salvatore Ligios, a cura del Premio di Letteratura Sarda.
- Mostra di pittura “Trame di Colore a Sant’Andria” di Dina Montesu
- Palazzo Pietri Esposizione documentale sui poeti Antonio Cubeddu, Giuseppe Pirastru e Giuseppe Morittu
TREKKING URBANO
Sabato 30 novembre, ore 9,30/13 appuntamento ore 9,30 via Roma Alta (fronte Guardia di Finanza) – A cura di Rosamaria Lai.
Un’intinerario attraverso alcune delle opere d’arte più significative di Ozieri, custodite all’interno di chiese e musei. Visita ai siti più importanti degustando vini e prodotti tipici. Prenotazioni 3286114679.
COLAZIONE IN GROTTA
Domenica 1 Dicembre ore 10:30 – nella suggestiva cornice della Grotta San Michele sarà possibile degustare una colazione a base di prodotti tipici locali seguita dalla visita guidata alla grotta (€ 5,00). Per l’occasione sarà possibile visitare la Grotta Mara.
Musiche itineranti
- Coro di Ozieri
- Coro di San Nicola
- Associazione Cantadores a chiterra Ozieri
- Banda Città di Ozieri
DOCUMENTAZIONE E INFORMAZIONI
INFO: 079786207
Sabato 29 Novembre 2024 – Ore 18-24
I vini saranno serviti ai signori e alle signore che aderiscono alla manifestazione nel calice in vetro in distribuzione presso il punto di accoglienza e informazioni sito in Piazza Garibaldi e presso le cantine. La manifestazione è autofinanziata ed ispirata ai valori dell’accoglienza. Gli ospiti sono invitati a sostenerla aderendo all’iniziativa con il calice e la taschetta simbolo dell’evento.
Le degustazioni nelle cantine inserite nel programma sono gratuite e lasciate alla libera scelta dei proprietari e animatori delle stesse e alla volontaria consumazione dei signori e delle signore ospiti delle cantine private, sollevando l’organizzazione da ogni responsabilità.
L’Autoservizi FAB Srl garantirà il tram urbano fino all’una di notte con le fermate: San Nicola – Piazza Garibaldi – Caserma 46 – Tramentu. Si invita ad utilizzare i servizi di trasporto organizzato, ad evitare l’uso dell’auto e in ogni caso a guidare con prudenza e con atteggiamento responsabile.
Toilette pubbliche sono in funzione presso Largo Unione delle Piazze, Piazza Duchessa Borgia e Piazza San Sebastiano.
Per informazioni sulla manifestazione, ritiro cartina itinerari, carta dei vini e calici, informazioni su spettacoli ed esibizioni cori, balletti e cantadores, rivolgersi nel punto accoglienza aperto in Piazza Garibaldi.
La manifestazione è ispirata al rispetto dell’ambiente, all’uso di materiali riciclabili e alla corretta raccolta differenziata. Tutti sono invitati a rispettare lo spirito ecologico. Sono esclusi: bicchieri e stoviglie di plastica o altri bicchieri.
COLLABORAZIONI
- Consulta delle cantine di Ozieri
- Pro Loco Ozieri
- Istituzione San Michele Viticoltori, proprietari e gruppi animatori delle cantine
- Centro Commerciale Naturale Ozieri Wiva
- Commercianti e botteghe di Ozieri
- Camera di Commercio di Sassari
- Diocesi di Ozieri Premiu Logudoro Otieri
- Coro di Ozieri Coro Santu Nigola
- Associazione Cantadores a Chiterra di Ozieri
- Suni Street Band
- Tott’umpare
- Antonella Cossu
- Nuccia Cola
- Gavinuccia Chirigoni
- Associazione Camperisti Torres
- Associazione Camperisti Sardi
- Camperisti Nord Sardegna
- Logudoro Servizi Unipersonale Srl
- LAVOZ
- Ass. Croce Ottagona
- Compagnia Barracellare
- Vigili Urbani
- Forze dell’Ordine.
OZIERI E LE GARE DEI POETI IMPROVVISATORI
La poesia di improvvisazione era diffusa in tutta l’area del sardo logudorese già agli inizi del Settecento; i poeti “cantonalzos” negli incontri conviviali davano prova della loro abilità.
Su bindighi de Cabidanni mese del 1896, in Ozieri, ebbe luogo “sa prima bella gara” su palco alla Festa di “Nostra Segnora ‘e Su Remediu”.
L’iniziativa si deve ad Antonio Cubeddu, in quanto presidente del Comitato organizzatore, ma di concerto con Giuseppe Pirastru e Giuseppe Morittu.
Nel giro di un decennio, in tutta la Provincia, le gare poetiche diventarono la vera attrattiva di ogni festa patronale e civile.
Non c’era paese in Sardegna dove si svolgessero tante gare come in Ozieri, all’aperto, nella piazza San Sebastiano (compresa la prima gara), o al chiuso nel Teatro Tola. La fama e la grandezza dei poeti improvvisatori di Ozieri fu tale che la città venne definita in tutta l’Isola “Otieri: Patria ‘e sa Poesia“.
Da una gara del 1914
Antoni Cubeddu
Non podes esser fruttu prelibadu
Podes benner in pira cambiadu
Però bi cheret un’innestadura
Si t’andat male cuss’inferchidura
Restas unu pirastru ismuzzurradu
E si puru bogheras dae raighinas
Brotas solu frueddas pirastrinas.
Zuseppe Pirastru
E totu coronadu de ispina
Capazz’a fagher de boje e de mastru
A tie e a sa tua raighina
Ma tue pro disgrascia o pro disastru
Non ses cuba, barrile ne mesina
Fis e ses unu miseru cubeddu
Valorosu cant’unu cugumeddu.
a cura del Sodalizio Culturale Ozierese Pirastru-Cubeddu-Morittu
“Su poeta segnore”
Antonio Cubeddu è nato a Ozieri il 23 aprile 1863. Fabbro di professione, lavorò per le Ferrovie Complementari. Iniziatore della gara su palco, ebbe il merito di portare l’improvvisazione poetica ad un livello mai visto prima “graditissima al popolo sardo“, e le ottave vennero curate molto più finemente nel contenuto, nella rima e nella metrica. Cubeddu, quando furono proibite le Gare poetiche, dal 1932 al 1937, si trasferì a Roma; successivamente tornava in Sardegna di tanto in tanto per cantare nelle gare. Morì il 23 settembre 1955. È sepolto nel Cimitero monumentale del Verano.
“Pirastru, de sos poetas su mastru”
Giuseppe Pirastru è nato a Ozieri il 23 ottobre 1858. Faceva il cavapietre “su piccapedreri” ed estraeva blocchetti di tufo nelle cave di Ozieri. Quando le gare poetiche, ostacolate dalla Chiesa e dal Fascismo, diminuirono di numero, in tarda età intraprese l’attività di negoziante. È morto a Ozieri il 27 aprile del 1931. Dotato di una memoria prodigiosa e di incredibile capacità di sintesi, è stato uno dei più grandi e geniali improvvisatori di tutta la storia della gara poetica in Sardegna.
Giuseppe Morittu
Giuseppe Morittu è nato a Ozieri l’11 luglio 1840. Fece il pastore, il massaio e l’apicultore. Non ebbe le possibilità per frequentare la scuola e crebbe analfabeta. Il più anziano del trio, effettuò pochissime gare per ferma volontà della moglie, ma in gara superò più volte tutti gli avversari. Fu autore di poemi biblici e di Gosos, quali quelli A Nostra Segnora ‘e Su Remediu, composti sul letto di morte, scritti sotto dettatura. Morì in Ozieri il 22 settembre del 1906.